giovedì 12 settembre 2013

Caravaggio 42: Un'ambizione esagerata

Il nostro è un fumetto solamente ispirato alla vita di Michelangelo Merisi da Caravaggio. Come abbiamo già scritto più volte, non si tratta di una biografia, ma del tentativo di rifarsi ai grandi maestri della letteratura popolare. Tuttavia, nell'elastico tra fantasia e realtà a volte capitano episodi più legati di altri alla vera storia di Merisi. Michelangelo lavorò veramente presso la bottega di Giuseppe Cesari, che all'epoca rappresentava una delle migliori possibilità per un giovane pittore come lui. Cesari era uno dei pittori più stimati di Roma ed aveva continue commesse dalle personalità più importanti della città. Nella sua bottega, come era uso nel XVI secolo, si lavorava con una mentalità quasi da catena di montaggio: ogni apprendista aveva il compito di definire un dettaglio specifico e poi il titolare completava l'opera.
Un lavoro duro, ma necessario per imparare il mestiere. Inoltre, presso le botteghe più importanti si poteva entrare in contatto con i committenti più ricchi, passo obbligato per un futuro sviluppo di carriera.
Michelangelo non poteva certo lasciarsi sfuggire un'opportunità del genere, senza preoccuparsi troppo di abbandonare il suo amico Antiveduto: d'altronde, Merisi è sempre stato caratterizzato da un'ambizione esagerata...


Nessun commento:

Posta un commento