Michelangelo è ancora a Verona, e cerca disperatamente di riuscire a sedurre Manuela, l'attrice di cui si è invaghito. Questa storia è tutta concentrata sul loro rapporto, e sui suoi imprevisti (?) sviluppi. La villa in cui si svolge l'episodio è ispirata alla vera Villa Arvedi, una delle più famose della provincia di Verona. Documentata fin dal 1200 come proprietà di Mastino, Alberto e Cangrante della Scala, nel 1432 viene descritta come una possessione con casa merlata con torcolo da vino e torcolo da olio. Tra la fine del XVI secolo e la prima metà del XVII subisce dei restauri che le donano la sua conformazione attuale. Classico esempio di villa scaligera, ci sembrava l'ambientazione perfetta per quest'ultima storia veronese.
giovedì 23 agosto 2012
giovedì 9 agosto 2012
Undicesimo episodio: Una storia triste e meravigliosa
Michelangelo è a Verona, sulla strada per Venezia. E nella città scaligera non poteva mancare un riferimento a Giulietta e Romeo. Shakespeare scrisse l'opera, il cui titolo originale è The Most Excellent and Lamentable Tragedy of Romeo and Juliet, tra il 1594 e il 1596, quindi successivamente all'epoca in cui è ambientata la nostra storia. La triste vicenda di Romeo e Giulietta era però già nota da tempo: addirittura Dante inserisce un riferimento ai due infelici amanti nella sua Commedia, nel Purgatorio, anche se nella sua versione i Capuleti sono una famiglia di Brescia. La storia fu ripresa da diversi autori e superò anche i confini della lingua italiana, venendo diffusa prima in francese e poi in inglese, dove fu rielaborata dal bardo di Stratford upon Avon. La realizzazione della scenografia del balcone da parte di Michelangelo è quindi chiaramente un invenzione, un omaggio ad una delle storie d'amore più famose della storia dell'immaginario occidentale.
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