Seconda e ultima parte dell'episodio. Come accennavo nel precedente post, Il luparius non è una figura di nostra invenzione. Si tratta di una professione antichissima, risalente addirittura ai tempi di Carlo Magno. Si trattava di cacciatori specializzati, capaci di imitare alla perfezione l'ululato del lupo. Una tradizione dura a morire: il grande sociologo contemporaneo Alfonso M. Di Nola afferma di averne incontrati alcuni nei paesi del Parco Nazionale d'Abruzzo.
Le citazioni però non finiscono qui: l'intera storia è infatti chiaramente ispirata ad un capolavoro del cinema americano, ovvero lo Squalo. D'altronde, il film di Spielberg è basato su un archetipo narrativo, la sfida dell'uomo alla natura, con cui tutti gli autori finiscono presto o tardi per cimentarsi. E poi, si tratta di un classico dell'estate, per cui abbiamo pensato di regalarvi qualche brivido sotto l'ombrellone. Buona caccia, ma mi raccomando, state Attenti al lupo...
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